Sticker, emoji e GIF sono entrati a far parte del nostro linguaggio quotidiano che utilizziamo per comunicare le nostre emozioni, enfatizzare fatti e azioni oltre che rendere ancora più immediati e dinamici i messaggi che inviamo.

Ed è da questi elementi che arriva un supporto alla campagna vaccinale. Certo l’uso di una emoji o di uno sticker non risolverà il problema dei ritardi nella fornitura delle dosi o la sfiducia verso AstraZeneca dopo le comunicazioni contradditorie e traballanti che si sono ricorse ma possono avere un ruolo nella creazione di un clima positivo intorno alle vaccinazioni, soprattutto in quelle fasce di età più giovani che fino ad ora sono state pressoché ignorate da tutta la comunicazione pandemica.

L’iniziativa nasce dell’ecosistema social di Facebook con il lancio di adesivi per incoraggiare le persone a farsi vaccinare o dimostrare il proprio supporto alla campagna vaccinale in corso.

Facebook ha lanciato adesivi e cornici da applicare sull’immagine di profilo, a questi si sono aggiunti gli sticker per le stories su Instagram. Le stories con questi adesivi saranno incluse in una speciale iniziativa, come spiega Facebook: “condividi una storia su Instagram usando lo sticker I Got Vaccinated. Quando lo fai, questa diventerà parte di una storia condivisa con tutti gli utenti che avranno utilizzato questo adesivo e sarà collegato al Centro Informazioni Covid-19 per aiutare gli altri a trovare maggiori informazioni sul vaccino”. L’obiettivo della piattaforma è quello di creare supporto e incoraggiamento tra parti in questa lotta contro il virus.

Anche su Whatsapp sono in arrivo gli adesivi “Vaccines for All” per IOS e Android, creati in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per promuovere la vaccinazione.

“Questi sticker – spiega Whatsapp sul proprio blog – sono stati ideati con lo scopo di aiutare gli utenti a comunicare in modo creativo e divertente e ad esprimere gioia, sollievo e speranza riguardo le possibilità offerte dai vaccini anti Covid-19, con privacy. Può inoltre diventare un’ulteriore occasione per mostrare riconoscenza agli operatori sanitari, che hanno lavorato incessantemente per salvare vite in questo lungo e difficile periodo“. Iniziativa che si inserisce e replica quella portata avanti lo scorso anno quando WhatsApp aveva diffuso un pacchetto di adesivi simile sempre in collaborazione con l’Oms, chiamato “Insieme a casa” che includeva riferimenti al lockdown e al distanziamento fisico, allo smart working e ad esercizi aerobici indoor.

Foto da Facebook, Whatsapp e Instagram