Dall’8 all’11 ottobre torna a Pisa l’Internet Festival, quattro giorni di eventi per la città su tantissimi temi come informatica e big data prestati alla medicina per predire la diffusione delle malattie, un tema attualissimo. Ci sarà spazio per l’etica delle tecnologie, il diritto nella Rete, l’infodemia, le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale ma anche per lo smart working. E poi mostre ed installazioni d’arte, musica dalle terrazze panoramiche della città, presentazioni di libri, satira, cinema e fumetti. 

Il tema del 2020 è #Reset proprio perché dopo la pandemia questa manifestazione si è reinventata. Sarà quindi una decima edizione che andrà ad adattarsi alle precauzioni necessarie contro la diffusione del virus e affiancherà a questi quattro giorni di eventi, che potremo seguire dal vivo e in streaming, altri tre mesi di iniziative via web fino a dicembre.

Tra gli ospiti attesi durante la quattro giorni di ottobre ci sono il ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano e nomi di punta della sua task force anti Covid come Paolo De Rosa, Dino Pedreschi e Fosca Giannotti. Ci saranno il fisico informatico, tra i maggiori esperti di epidemiologia computazionale, Alessandro Vespignani, il professore di etica delle tecnologie della Pontificia Università Gregoriana Paolo Benanti, la filosofa Barbara Carnevali, il rural hacker e antropologo dell’innovazione Alex Giordano, lo scrittore Antonio Moresco, l’esperto di culture digitali Tiziano Cancelli, autore anche di una introduzione all’accelerazionismo, filosofia di pensiero contemporanea per cui le nuove tecnologie possono aiutare a migliorare condizioni sociali e emancipazione, e poi la coordinatrice del College Digital Storytelling della Scuola Holden Alice Avallone, la studiosa Francesca Toni, impegnata nella ricerca di un algoritmo in grado di far “ragionare” le macchine, Mariarosaria Taddeo, considerata una delle scienziate più influenti in ambito di Artificial Intelligence, il responsabile del laboratorio di Data Science and Complexity all’Università di Venezia Ca’ Foscari Walter Quattrociocchi, l’architetto Massimo Roj, i giornalisti Alberto Flores D’Arcais, Carlo Bartoli, Emiliano Bos, Antonio Rossano, la book influencer Giovanna Burzio.

Questi sono solo alcuni nomi, sul sito web dell’Internet Festival potete consultare tutto il ricco programma delle iniziative fino a dicembre. Intanto vi segnalo alcune conferenze da non perdere:

8 ottobre ore 14:30-15:30 – Il reset dell’informazione di qualità con Maurizio Molinari, Enrico Franceschini e Claudio Giua.

9 ottobre ore 11-12:30 – La privacy nell’era iperconnessa – Social Media, Big Data, Internet of Things e Intelligenza Artificiale: tra realtà e utopia a cura di Domenico Laforenza.

10 ottobre ore 10-12:30 – The power of social media – Le piattaforme social decidono cosa possiamo scrivere, che messaggi leggiamo e di chi, quali sono le notizie autentiche e quali no, che pubblicità dobbiamo vedere e quali amici seguire. Se perfino Trump vede limitate le sue fake news su Twitter, allora la domanda è: chi decide? chi ha il potere? Fra pochi giorni le presidenziali negli USA appaiono fortemente condizionate dall’influenza dei social, Twitter, Facebook e adesso ci si mette anche Tik Tok. Chi sceglierà il nuovo presidente degli Stati Uniti? Siamo sicuri che sarà un processo chiaro e trasparente? Quanto conteranno davvero le piattaforme nell’orientare le scelte degli americani. Relatori: Anna Masera, Walter Quattrociocchi, Emiliano Bos, Carlo Bartoli, Davide Bennato, Antonio Rossano.

10 ottobre 16:30-17:30 – Fake people. Storie di social bot e bugiardi digitali presentazione del libro di Viola Bachini e Maurizio Tesconi (di cui vi ho parlato in questo articolo).

11 ottobre ore 18-19 – Litigando si impara. Disinnescare l’odio online con la disputa felice presentazione del libro di Bruno Mastroianni

22 ottobre ore 18-19:30 – Lo spessore dei dati – Big Data: è la parola al centro di ogni dibattito, politico, scientifico, sociale e culturale. Sono il risultato di tutte le interazioni digitali che la vita contemporanea propone e accoglie, alla base di decisioni e informazioni che indirizzano la vita di tutti noi. Perché siano analizzabili, e quindi utilizzabili, sono sottoposti a processi tecnologici che li rendono standard, li definiscono e li raggruppano secondo criteri specifici. Ma qual è l’effettiva efficacia della loro gestione? Forse la chiave per ottenere informazioni ancora più innovative e coerenti può essere trovata applicando la potenza dell’intelletto, oltre quella computazionale, per scoprire nuovi modelli negli infiniti database disponibili? Non chiedersi solo ‘chi’, ‘come’ e ‘quando’ ma ‘perché’? È lo ‘spessore’ dei dati (thick data) cioè dati che, ottenuti in modo immersivo e/o etnografico, svelano contesti culturali, sociali ed emotivi di gruppi di studio, più o meno ristretti, e che possono contribuire a raggiungere livelli di comprensione fuori dalla portata degli algoritmi. Nei processi tecnologici entrano così in gioco il fattore umano e le competenze multidisciplinari e l’etica definirà l’uso che potremo fare dei dati. Le nuove Forme di Futuro saranno determinate da quanto spessi saranno i dati che genereremo. Relatori: Alice Avallone, Francesca Bria, Stefania Milan, Fabio Divino, Alex Giordano, Franz Russo.

23 ottobre ore 11-12:30 – Desi: il chatbot del covid-19 – Workshop dedicato a capire come funziona un chatbot e in particolare DESI (Dashboard per le Emergenze Sanitarie Intelligente), un chatbot che da informazioni e risponde alle domande sul Covid-19.

29 ottobre ore 15-16 – Sfide. Post verità “pandemica” e tecno-populismi – Nel webinar si analizzerà l’impatto delle nuove tecnologie sulla retorica di alcuni movimenti populisti. In particolare, si rifletterà sullo stato delle istituzioni democratiche messe “sotto stress” dalle nuove forme di comunicazione politica nella fase della pandemia.

5 novembre ore 10:30-11:15 – Le elezioni presidenziali e il sistema costituzionale USA fra shock giuridico e politica pop – Il webinar offrirà un commento “a caldo” delle elezioni presidenziali americane prestando particolare attenzione alla comunicazione politica e all’impatto sul sistema costituzionale statunitense.

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