Nuovo blackout di Whatsapp che per alcune ore ha smesso di funzionare ed è di nuovo scattato il panico per tantissimi utenti. In passato è successo a Facebook, a Twitter e a praticamente tutte le piattaforme web che utilizziamo nella nostra quotidianità.
Questi strumenti non sono infallibili, sono soggetti a continui aggiornamenti e anche ad attacchi di hacker, per questo possono capitare bug e malfunzionamenti. Tanti i motivi che potrebbero provocare dei “guasti”, inoltre è necessario aggiungere il fatto che funzionano solo con un collegamento a internet e che essendo di proprietà di un’azienda questa potrebbe benissimo decidere, da un giorno all’altro, di chiudere le piattaforma. Ricordiamoci bene che i social network non sono di nostra proprietà e non sottostanno a regole che decidiamo noi. WhatsApp, per esempio, può bloccare la lista broadcast che utilizziamo per inviare le allerte meteo perché considera i nostri messaggi insistenti o di spam verso gli utenti.
Per questo quando definiamo gli strumenti e le strategie da attivare per la comunicazione in emergenza (ma anche in tempo di pace) non possono essere tralasciati questi fattori, perché lo scambio di informazioni e la comunicazione con i cittadini non può e non deve interrompersi.
I social network ci permettono di ampliare esponenzialmente il numero di persone a cui ci rivolgiamo e che possiamo raggiungere anche dall’altra parte del globo, ma per i motivi elencati prima, non possiamo vincolare la nostra comunicazione ad un solo canale o limitarla ai social network, non solo perché le persone possono essere assenti da Facebook o Whatsapp, ma anche perché sono strumenti imperfetti.
La parola chiave è multicanalità: una buona strategia deve essere multicanale, prevedere strumenti online e offline per permetterci di comunicare in qualsiasi situazione, di fronte ad ogni criticità. Non eliminiamo i volantini per le infografiche, gli eventi sul territorio per i video sul web, gestiamo le risorse per portare avanti un percorso parallelo tra offline e online.
Una buona strategia non può poi prescindere da tanta pratica nella gestione quotidiana ed esercitazioni che testano sia le procedure che la funzione comunicazione.