Con un articolo sul blog, YouTube, la più grande piattaforma di streaming e condivisione di video, ha annunciato di aver applicato regole più stringenti contro la disinformazione in ambito medico e nello specifico sui vaccini. Queste linee guida porteranno così alla cancellazione permanente di quei video che contengono informazioni false e fuorvianti sui vaccini che vengono attualmente somministrati che invece sono stati approvati e dichiarati sicuri ed efficaci dall’OMS.

Si tratta di uno step ulteriore in questo percorso avviato dalla piattaforma contro la disinformazione iniziato bandendo, nello specifico, quella relativa al Covid19. Nell’ultimo anno, ad esempio, sono stati rimossi oltre 130mila video per violazione delle policy di YouTube sui vaccini contro il Covid19. Lavoro che è stato portato avanti cercando di bilanciare l’impegno per una piattaforma aperta ma con la necessità di rimuovere i contenuti dannosi.

Nello specifico saranno rimossi i contenuti che affermano falsamente che i vaccini approvati sono pericolosi e causano effetti cronici sulla salute, affermano che i vaccini non riducono la trasmissione o la contrazione della malattia o contengono informazioni errate sulle sostanze contenute nei vaccini fino al 5G. Le regole non riguardano solo le vaccinazioni di routine specifiche come per il morbillo o l’epatite B, ma si applicano anche alle dichiarazioni generali sui vaccini. Non mancano certo le eccezioni a queste linee guida. Data l’importanza della discussione pubblica e del dibattito per il processo scientifico, saranno consentiti i contenuti sulle politiche sui vaccini, nuovi studi sui vaccini e successi o insuccessi storici dei vaccini.

Queste nuove policy stanno già mietendo le prime vittime, arrivando a cancellare interi account no vax. In attesa di capire quanto saranno efficaci queste misure, che si aggiungono ad altre già applicate da Facebook, sorge spontanea una domanda (sottolineata anche nella puntata di Morning da Francesco Costa, vicedirettore de Il Post): le regole non potevano essere applicate prima in modo da impedire o almeno rallentare la diffusione di tante fake news che hanno purtroppo convinto una parte di popolazione a non vaccinarsi?

Qui l’articolo integrale del blog di YouTube 

 

[Foto copertina di Sam riz da Pixabay]

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