Dal 5 all’8 ottobre torna a Pisa l’appuntamento a Internet Festival, la manifestazione che da anni indaga il rapporto della nostra società con l’innovazione digitale. Il filo rosso di questa edizione è Artificiale e, nei tantissimi eventi che compongono il programma, sarà indagato il rapporto dell’uomo con macchine da lui create eppure dotate di intelligenze sempre più autonome e potenti.
Il programma
Tra i protagonisti del programma filosofi come Eric Sadin e Pascal Chabot, e scienziate come Alessandra Sciutti, una delle più note tecnologhe nell’ambito della robotica, chiamati a riflettere sui nuovi paradigmi del lavoro e dell’etica legati alla tecnologia; esperte di comunicazione come Laura Carrer, giornalista specializzata in tecnologie di sorveglianza, intersezione tra genere e tecnologia, privacy, social network e giustizia penale, Vera Gheno, linguista, saggista e traduttrice, Oyidiya Oji Palino, attivista dell’European Network Against Racism Aisbl (ENAR), che si interrogheranno sull’utilizzo dei dati biometrici, il riconoscimento facciale e le discriminazioni intrinseche al sistema. Attesi personaggi dello spettacolo come Sabina Guzzanti e Carlo Amleto. In programma, domenica 8 ottobre, un omaggio a Michela Murgia con un dialogo tra Giulia Paganelli, in arte EvaStaiZitta, antropologa e attivista, e Loredana Lipperini, scrittrice e grande amica dell’autrice recentemente scomparsa, per riflettere sul concetto di artificio da un altro punto di vista: quello delle relazioni sociali e interpersonali.
Oltre al tema dell’intelligenza artificiale sarà indagato quello del cyberbullismo, della digital art e dei droni oltre che del ruolo dell’innovazione nella pubblica amministrazione.
Il programma è veramente profondo con tanti eventi sull’intelligenza artificiale, sui bias cognitivi ma anche sull’utilizzo dei droni per mappare il territorio, ve ne segnalo solo alcuni qui di seguito, rinnovando l’invito a consultare il cartellone nel suo complesso.
“Impiego di UAV nell’ambito dei rischi idrogeologici” – 6 ottobre dalle 11 alle 12
Nell’ambito delle attività di protezione civile e di monitoraggio ambientale, è fondamentale il miglioramento dei sistemi di indivi-duazione, valutazione e gestione di rischi ambientali grazie all’impiego e all’integrazione di tecniche di analisi abbinate a tecnologie sensoristiche multispettrali aviotrasportate.
L’elevata integrazione dell’elettronica, unita all’elevata capacità di calcolo dei moderni processori, permette di realizzare e sviluppa-re sistemi integrati di acquisizione multispettrale estremamente compatti e quindi installabili a bordo di veicoli aerei di minor di-mensione e costo. L’utilizzo di droni ha consentito di abbattere i costi delle acquisizioni multispettrali garantendo un più facile ac-cesso a tale tecnologia per scopi di ricerca, protezione civile e di monitoraggio ambientale.
Verranno illustrati i mezzi UAV del Centro per la protezione civile dell’Università di Firenze e del loro impiego nell’ambito delle attività di studio, monitoraggio e prevenzione dei rischi idrogeologici.
“Salvataggio dal cielo” – 7 ottobre 15:30-16 e 17-17:30
Il team Human Drone (azienda di Livorno) ci guiderà alla scoperta di un drone unico, un mezzo aereo a pilotaggio remoto anfibio capace di atterrare in acqua ma soprattutto di salvare vite in mare, dopo la conferenza, sarà possibile toccare con mano questo speciale mezzo aereo.
“Fake news e notizie artificiali” – 7 ottobre dalle 10:30 alle 11:30
Il dibattito sulle dinamiche dell’informazione e della disinformazione è stato di recente animato dalla diffusione sul web di servizi di Intelligenza Artificiale generativa, tra i quali ad esempio ChatGPT: liberamente accessibili a tutti gli utenti, questi applicativi consentono di produrre testi, immagini o anche video “artificiali” altamente realistici, potenzialmente ingannevoli e pertanto (anche) utilizzabili per finalità fraudolente o per la diffusione di fake news. In altre parole, ChatGPT e l’IA generativa possono rendere ciascun utente, anche privo di capacità tecniche, un abile “falsario”. Al tempo stesso, la produzione di risposte errate e contenuti falsi può anche rappresentare, più semplicemente, l’esito di un malfunzionamento dell’IA, noto nel gergo tecnico come “hallucination”, con un conseguente rischio di disinformazione non intenzionale. L’attuale diffusione reticolare dei social media contribuisce poi alla diffusione di tali contenuti, secondo dinamiche integrate, complementari o alternative rispetto all’informazione più tradizionale.
Se il concept di IF2023 invita a riflettere sul binomio artificio-verità nel contesto della “realtà” digitale, il panel «Tra fake news e notizie “artificiali”» si propone di costruire un dialogo tra esperti nei settori dell’informazione, della comunicazione digitale e del diritto, per riflettere insieme sui rischi di disinformazione connessi alle tecnologie di IA generativa e alle loro potenzialità creative, sulle possibili salvaguardie e strategie di tutela, sulle potenzialità dell’IA nel settore dell’informazione, sui requisiti di veridicità e eticità dei contenuti digitali.
Con Gaetana Morgante, Gaia Fiorinelli, Massimo Russo e Gianluca Torrini per UNA – Aziende della comunicazione unite