La Commissione europea ha dato il via libera alla strategia europea 2.0 per i droni, che mira a spingere ulteriormente lo sviluppo e l’utilizzo dei droni su larga scala.

I droni sono già oggi moltissimo utilizzati nelle operazioni di sorveglianza delle infrastrutture, monitoraggio delle fuoriuscite di petrolio o campionamento del suolo, ma anche negli incendi e nel monitoraggio di frane e hanno migliaia di ore di volo nei cieli d’Europa. I settori di utilizzo sono poi in continua espansione con sperimentazioni nel campo delle consegne aeree di materiale medico, che garantiscono il trasporto di campioni medici tra servizi sanitari. L’attuazione da gennaio 2023 dello “U-space”, un sistema europeo unico al mondo per gestire in sicurezza il traffico di droni, porrà le basi per un incremento delle operazioni.

Entro il 2030

La strategia approvata dalla Commissione Ue prevede che i servizi con droni seguenti diventino parte integrante della vita quotidiana in Europa entro il 2030:

  1. emergenza, mappatura, produzione di immagini, ispezione e sorveglianza da parte di droni civili, nel rispetto dei quadri normativi applicabili, come pure consegna urgente di piccole spedizioni, ad esempio campioni biologici o prodotti medicinali;
  2. servizi di mobilità aerea innovativa, quali gli aerotaxi, che forniscano servizi regolari di trasporto di passeggeri, inizialmente con un pilota a bordo, ma con l’obiettivo ultimo di automatizzare completamente le operazioni.

Per realizzare tutto questo è ora necessario individuare i componenti critici delle tecnologie, quali l’intelligenza artificiale, la robotica, i semiconduttori, i servizi spaziali dell’UE e le telecomunicazioni mobili. Ciò aiuterà l’UE a costruire un settore dei droni innovativo e competitivo, riducendo le dipendenze strategiche.

19 azioni per il mercato dei droni

La Commissione avvierà ora i lavori su 19 azioni faro a livello operativo, tecnico e finanziario previste dalla strategia al fine di predisporre un contesto normativo e commerciale adeguato per lo spazio aereo e il mercato dei droni:

  1. l’adozione di norme comuni di aeronavigabilità e di nuovi requisiti in materia di formazione per i piloti remoti e i piloti di aeromobili eVTOL;
  2. il finanziamento della creazione di una piattaforma online per favorire l’attuazione della mobilità aerea innovativa;
  3. l’elaborazione di una tabella di marcia strategica per le tecnologie dei droni;
  4. la definizione di criteri per un marchio volontario per droni approvati dal punto di vista della cibersicurezza.

 

Foto di copertina di Thomas Ehrhardt da Pixabay

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