Oggi, 11 marzo, sono trascorsi esattamente 10 anni dal disastro nucleare di Fukushima Dai-ichi. In quel giorno, poco prima delle 15 ora locale, un terremoto di magnitudo 9 si verificò nella regione giapponese del Tōhoku. A questo, segui uno tsunami con onde alte oltre 10 metri che uccisero più di 15.700 persone e provocarono la fusione dei reattori 1,2 e 3 della centrale nucleare di Fukushima Dai-ichi. Molti di noi avranno seguito questo disastro e i successi interventi per la bonifica e la messa in sicurezza della centrale nei tg in tv o sui social network, consapevoli che si è trattato del peggiore disastro nucleare dopo Chernobyl.

L’iniziativa dell’INGV

Per questo anniversario, gli scienziati dell’INGV, e in particolare del Centro Allerta Tsunami (CAT), faranno il punto su quanto accadde nel tragico evento dell’11 marzo 2011, uno dei 5 terremoti più forti avvenuti negli ultimi 100 anni. I ricercatori illustreranno i sistemi di allerta esistenti all’epoca e quelli sviluppati successivamente, con un focus specifico sulle possibilità che analoghi eventi possano accadere anche nel nostro Mar Mediterraneo, dove dal 2016 è operativo il CAT-INGV. Quest’ultimo, infatti, coordinato dal Dipartimento della Protezione Civile e in collaborazione con l’ISPRA, fornisce i messaggi di allerta al Sistema nazionale di Allertamento Maremoti (SiAM), a molti Paesi della regione euro-mediterranea. Durante la diretta verranno mostrati numerosi video dello tsunami nipponico del 2011 e alcune simulazioni di recenti maremoti nel Mediterraneo. L’evento sarà in streaming sul canale YouTube INGVEventi.

Fukushima a fumetti

Uno dei linguaggi più utilizzati e che hanno avuto origine in Giappone usato per la fiction ma anche per descrivere la realtà è quello dei manga. Ce ne sono tantissimi e si distinguono per il target, il tema trattato e il genere. Molti stanno arrivando in Italia e tra questi ve ne segnalo due che trattato di Fukushima.

Con Fukushima anno zero, l’autore Susumu Kastumata racconta le sue visite alla centrale di Fukushima negli anni Ottanta, molto prima del disastro del 2011. Racconta la quotidianità della centrale, dalle condizioni degli operai a ciò che resta del mondo fatato delle leggende giapponesi, ma anche tutto quello che poteva annunciare il disastro di Fukushima.

1F:Diario di Fukushima (Vol. 1, 2, 3) di Kazuto Tastuta è un vero e proprio reportage in formato manga delle attività di messa in sicurezza e smantellamento della centrale dopo la fusione dei reattori. L’autore infatti inizia a lavorare per un senso di missione poi inizia a svolgere la sua attività di mangaka in incognito attraverso la quale racconta la quotidianità degli addetti alla centrale e dei locali.

 

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[Crediti foto di copertina: Greg Webb / IAEA – Two IAEA experts examine recovery work on top of Unit 4 of TEPCO’s Fukushima Daiichi Nuclear Power Station on 17 April 2013 as part of a mission to review Japan’s plans to decommission the facility]