Come ogni anno, l’11 febbraio è la giornata ufficiale dedicata al 112, il numero unico di emergenza, e a tutti coloro che fanno parte della catena dei servizi di emergenza. Questa giornata è stata istituita a partire dal 2009 con l’obiettivo di sensibilizzare, promuovere e far conoscere il numero unico 1-1-2 ai cittadini.
Per la prima volta dopo più di 10 anni di attività e un 2020 veramente tosto a causa dell’emergenza sanitaria, l’EENA – European Emergency Number Association, ha deciso di dedicare questa giornata non tanto alla promozione del numero unico ma ai professionisti impegnati in questo settore lanciando una catena sui social network per ringraziarli per l’ampio e incondizionato lavoro di questi mesi.
Tutto l’11 febbraio sarà così dedicato a questi professionisti condividendo le loro storie con l’hashtag #thankyouchain. EENA, infatti, invita tutti noi a pubblicare e ricondividere le storie quotidiane di coloro che lavorano nell’ambito delle emergenze, di un fatto che può essere avvenuto in turno o di come è stata salvata una vita. In questo modo gli utenti potranno a loro volta riconoscere l’impegno e il lavoro di questi professionisti che sono quotidianamente impegnati nelle emergenze rilanciando le loro storie e ringraziandoli.
Per partecipare è semplice: basterà condividere (o ricondividere) durante tutta la giornata dell’11 febbraio queste storie in un tweet o su Facebook utilizzando gli hashtag #112Day2021 #thankyouchain e taggando EENA.
Per maggiori info: https://eena.org/112-day-2021/
Ma a che punto è il 112 in Italia?
Il numero unico attualmente è attivo in Friuli Venezia Giulia, Lazio (prefisso 06), Liguria, Lombardia, Piemonte, Sicilia, Valle d’Aosta e nelle Province Autonome di Trento e Bolzano. Da circa due mesi è iniziata l’attivazione del NUE in Toscana partendo dalle province di Firenze, di Prato (distretti telefonici 055 – 0574) e di alcuni Comuni del Valdarno Superiore in provincia di Arezzo. Contestualmente è diventata operativa la centrale unica di risposta delle Marche partendo da Ancona, mentre dalla metà di gennaio è iniziato il servizio in Umbria.
Il modello organizzativo si basa su una centrale unica di risposta (CUR) dove vengono convogliate le linee 112, 113, 115 e 118. All’interno della ventrale gli operatori (call taker), formati per gestire la prima risposta alla chiamata, smistano le telefonate agli enti responsabili della gestione delle emergenze (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Vigili del Fuoco o il Soccorso sanitario).
Nelle Regioni dove è attivo il 112 è possibile contattare la CUR anche tramite l’App “Where ARE U” dedicata agli smartphone. L’app permette di effettuare una chiamata di emergenza con l’invio automatico all’operatore della CUR dei dati relativi alla localizzazione ricavati dal sistema GPS del telefono.
In occasione dell’Open Day, ho visitato la CUR di Firenze. Ve ne parlo in questo video con anche due storie per la giornata dedicata al 112:
[Nella foto una operatrice della CUR 112 Toscana]