I fenomeni del cyberbullismo, degli insulti e delle bufale sul web sono sempre più forti, per questo è necessario aprire una riflessione sui nostri comportamenti online e sulla necessità di riappropriaci delle parole. Questa volontà di riportare l’attenzione sulle parole è stato l’obiettivo dell’evento Parole Ostili, che si è svolto il 17 e 18 febbraio a Trieste. Durante questa iniziativa è stato presentato il Manifesto della comunicazione non ostile, un nuovo punto di partenza per contrastare la violenza sul web. Le parole vanno scelte con cura sui social network, non possiamo sentirci deresponsabilizzati dall’uso di uno smartphone o di un pc per relazionarci con gli altri e non possiamo lasciare spazio a insulti e alla violenza, anzi dobbiamo puntare ad isolare questi fenomeni. Sui social network ci relazioniamo con tutti sullo stesso piano: dall’ex compagno di banco, all’istituzione, al politico, fino al grande brand ma questo non ci autorizza a non rispettare gli altri e le regole che questi stessi strumenti hanno.
Questi i 10 punti scelti dal Manifesto:
Condivido appieno queste affermazioni e sono convinta che siano fondamentali per il buon vivere sui social network, per un dialogo costruttivo nel rispetto degli altri senza venire meno alle proprie idee e convinzioni.
E tu che ne pensi di questi punti? Se li condividi firma il Manifesto!