Si rafforza la collaborazione tra la Polizia Locale del Comune di Monza e l’associazione Emergenza Sordi APS, che si occupa di promuovere la cultura del primo soccorso verso sordi e udenti. Dopo il canale Telegram che permette alle persone sorde di richiedere aiuto in caso di emergenza, l’associazione ha realizzato un vademecum per la Polizia locale, sotto forma di cartoncini informativi, per favorire la comunicazione con i cittadini non udenti in caso di situazioni di emergenza.
Gli agenti saranno dotati di cartoncini per comunicare più facilmente con le persone non udenti. Attraverso il linguaggio delle immagini sono infatti spiegate le diverse situazioni di emergenza o di difficoltà in cui ci si potrebbe trovare la persona sorda e, quindi, dialogare in modo semplice e diretto con gli agenti.
“Dopo il canale Telegram – spiega l’assessore alla Sicurezza del Comune di Monza, Federico Arena – questo è un ulteriore servizio per migliorare la comunicazione tra le persone sorde e il Comando di via Marsala in caso di incidenti e emergenze. Le persone con disabilità, durante situazioni di emergenza, sono molto più “deboli” rispetto al resto della popolazione. I limiti fisici possono causare maggiori difficoltà nella ricezione e nella comprensione delle informazioni di allarme rendendo complicato adottare le misure appropriate. Una difficoltà resa più forte dall’emergenza sanitaria e dall’uso dei dispositivi di protezione personale. Questi cartoncini consentiranno di comunicare senza togliersi la mascherina. Per noi la sicurezza deve essere inclusiva e questa è la strada che stiamo percorrendo per abbattere le barriere comunicative”.
Il canale Telegram è attivo dal 2019 e consente alle persone sorde di lanciare un «SOS» in caso di emergenza utilizzando la piattaforma attraverso la quale possono essere geolocalizzati. Il segnale di aiuto viene raccolto e preso in carico dalla Polizia Locale. Viabilità, incidenti, furti, truffe, abbandono di animali e di rifiuti e parcheggi: tante sono le tipologie di «SOS» a cui si può trovare un pronto intervento, 24 ore su 24 e sette giorni su sette, da parte della Polizia Locale.